Firenze. Archeologia per la città

Firenze rappresenta un caso eccezionale nel panorama dell’archeologia urbana italiana per l’estensione delle indagini effettuate a partire dalla fine del secolo XIX sino ai giorni d’oggi.
Infatti, quasi il 50 % della superficie della città romana è stata interessata dalle demolizioni per i lavori di Firenze capitale d’Italia ed, allora, una commissione appositamente istituita cercò di documentare i rinvenimenti archeologici più importanti realizzando circa 700 tra disegni e rilievi di scavi, reperti, chiese, torri e affreschi; questa mole di documentazione si trova oggi sparsa in vari archivi di musei e soprintendenze.
Gli interventi archeologici sono poi continuati nel secolo scorso in tutto il centro cittadino: a partire dalla fine degli anni trenta si contano almeno una cinquantina di scavi che vanno da piccoli interventi d’emergenza, ai grandi scavi di Piazza della Signoria, del Duomo, di Palazzo Vecchio, degli Uffizi, di via Castellani, di via del Proconsolo.
Tuttavia, se non meno del 15% del centro storico (3 ettari ca. dei 20 della superficie interna alle mura medievali) è stato scavato stratigraficamente, soltanto meno dell’1% della superficie indagata della città è stato pubblicato in sede scientifica.
In particolare i dati archeologici, specialmente per quanto riguarda il medioevo, non sono mai stati inseriti in un quadro organico di ricerca e di conoscenza delle dinamiche trasformative della città dalla tarda antichità al Rinascimento.
La secolare ricerca fiorentina ha così prodotto una mole grandissima di documentazione che è andata via via dispersa in diversi archivi, come le tessere di un puzzle la cui ricomposizione si fa, col passare del tempo, sempre più difficile.
Attraverso il sito web, si intende costruire uno strumento dinamico per presentare i lavori di ricerca in corso, che la nuova gestione della Soprintendenza Archeologica della Toscana e la Direzione Centrale del Ministero dei Beni Culturali hanno deciso di condurre, aprendo una nuova stagione, in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Siena e di Firenze.Il sito raccoglierà quindi tutti i contributi finalizzati a conoscere la storia delle strutture urbane della città partendo dalla pubblicazione delle informazioni archeologiche, elaborate attraverso le tecnologie informatiche, andando a costituire un archivio aperto e consultabile per gli studiosi, i cittadini, l’Amministrazione Comunale, le Soprintendenze e le Università.Il sito accoglie contributi di storia urbana, dell’architettura, della cultura materiale, e stimolerà la crescita delle indagini multidisciplinari per “utilizzare” tutte le possibili informazioni racchiuse nel sottosuolo cittadino.Il tentativo di costruire uno strumento innovativo per la storia e l’archeologia della città e dei monumenti di Firenze vuole rappresentare anche un occasione per far giocare un ruolo determinante e consapevole al passato della città nel delineare le linee di sviluppo del suo futuro.

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